Ortodonzia Invisibile: Cos'è, Come Funziona e Prezzi

Può causare un leggero disagio all’inizio, ma non è generalmente doloroso.

Possono trattare vari casi, anche complessi, di malocclusioni, non solo per fini estetici.

In pazienti con forte cariorecettività, morso profondo, allergie al nichel, ad esempio, può essere più indicato del trattamento tradizionale fisso.

Bisogna sempre far valutare il proprio caso specifico ad un ortodontista esperto per ricevere consiglio su quale tipologia di ortodonzia è più efficace, adatta e accessibile.

Non esiste una terapia ortodontica superiore a prescindere dal caso clinico.

La scelta tra apparecchio trasparente e tradizionale dipende da vari fattori, inclusi estetica, allergie, comfort, problemi ortodontici specifici e preferenze personali.

La decisione finale dovrebbe essere presa dopo una consultazione con l’ortodontista, valutando i pro e i contro di ciascuna opzione in base al caso specifico.

L’effetto dell’ortodonzia invisibile è permanente se si seguono le indicazioni del dentista. Dopo il trattamento, i denti tendono a spostarsi gradualmente, quindi è essenziale mantenere i risultati.

Senza contenimento, i denti possono muoversi in pochi mesi o anni. Per evitare questo, si utilizzano contenitori di mantenimento (retainer).

• Fissi: applicati dietro i denti, durano diversi anni.
• Rimovibili: da indossare ogni notte, per almeno 6-12 mesi, poi con minore frequenza.

Con un corretto mantenimento, i risultati possono durare tutta la vita.

Per l’ortodonzia invisibile, le visite vanno da 4 a 12 appuntamenti durante il trattamento.

Per gli allineatori trasparenti, i controlli sono meno frequenti rispetto agli apparecchi fissi, con una visita ogni 6-8 settimane. Nei casi più semplici, possono bastare 4-6 appuntamenti in tutto.

Studi comparativi hanno esplorato l’efficacia dell’ortodonzia invisibile rispetto a quella degli apparecchi tradizionali, utilizzando valutazioni oggettive come il sistema di valutazione obiettivo e l’indice di valutazione tra pari. 

Le ricerche indicano che non esistono differenze significative in termini di risultati estetici e di allineamento dentale tra i due metodi. 

L’ortodonzia invisibile, inoltre, tende ad avere tempi di trattamento più brevi, specialmente per i pazienti senza estrazioni, offrendo un’alternativa efficace e meno invasiva ai metodi tradizionali.

Per maggiori informazioni, puoi consultare gli studi originali qui:

• [BMC Oral Health]
• [Progress in Orthodontics]
• [MDPI Bioengineering]

L’ortodonzia invisibile è adatta a persone di tutte le età che desiderano migliorare l’allineamento dei loro denti con una soluzione estetica.

È particolarmente indicata per adulti e adolescenti che preferiscono un’opzione meno visibile e più confortevole rispetto agli apparecchi tradizionali.

Questo tipo di trattamento è efficace per coloro che hanno problemi ortodontici sopra menzionati e cercano una correzione discreta possono trovare nell’ortodonzia invisibile la soluzione ideale.

Per riconoscere se si hanno questi problemi, bisogna effettuare una prima visita ortodontica per una valutazione professionale da un ortodontista.

• Anni ’90: Introduzione dei primi concetti di ortodonzia invisibile, con lo sviluppo di prototipi basati su tecnologie nascenti di imaging 3D.
• Inizio anni 2000: Lancio commerciale dei primi allineatori trasparenti, segnando l’inizio dell’adozione diffusa dell’ortodonzia invisibile.
• Anni 2010: Miglioramenti significativi nei materiali e nelle tecniche di produzione degli allineatori, aumentando l’efficacia del trattamento per casi complessi.
• Anni recenti: Avanzamenti nel software di progettazione assistita da computer (CAD) e nella stampa 3D hanno permesso trattamenti personalizzati più precisi e tempi di produzione ridotti.
• Ultimi sviluppi: Introduzione di allineatori ancora più discreti e confortevoli, con la capacità di accelerare i tempi di trattamento grazie a nuove tecnologie e approcci innovativi.