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Estrazione dei Denti del Giudizio: Come Funziona, Costo e Rischi

Indice

Estrazione dente del giudizio

Estrazione del dente del giudizio: in cosa consiste

L’estrazione del dente del giudizio è un intervento chirurgico eseguito in anestesia locale.

Serve a rimuovere uno o più denti del giudizio (terzi molari), spesso inclusi o mal posizionati. Il dentista incide la gengiva, rimuove eventuale osso attorno al dente e lo estrae, anche in più parti se necessario. Il tutto avviene in modo indolore grazie all’anestesia. In alcuni casi si utilizza il laser per ridurre il trauma sui tessuti.

L’intervento dura in media dai 20 ai 40 minuti, in base alla posizione e alla complessità del dente.

Dopo l’estrazione, viene suturata la zona e fornite istruzioni per il recupero. È un’operazione di routine che, se ben eseguita, previene infezioni, carie e malocclusioni future.

Tipi di estrazione del dente del giudizio

  • Estrazione semplice: il dente è visibile e ben posizionato, viene rimosso facilmente con pinze e leve.
  • Estrazione complessa: il dente è parzialmente incluso o danneggiato, richiede incisioni o sezionamento del dente.
  • Estrazione chirurgica: usata per denti completamente inclusi nell’osso, prevede la rimozione dell’osso e punti di sutura.
  • Estrazione multipla: si eseguono più rimozioni in un’unica seduta, spesso in anestesia totale o profonda.
  • Con laser: tecnica meno invasiva per ridurre sanguinamento e infiammazione, usata in casi selezionati.

Estrazione dei denti del giudizio inclusi

L’estrazione dei denti del giudizio inclusi è più complessa perché il dente resta coperto da gengiva o osso. Serve un’incisione e, a volte, la rimozione dell’osso. L’intervento è indolore grazie all’anestesia locale, ma il recupero può richiedere più tempo. È indicata in caso di dolore, infezioni o spinta sui denti vicini.

Denti del giudizio inclusi

Quando togliere i denti del giudizio è necessario

  • Dolore persistente: se il dente causa infiammazione o fastidi continui.
  • Infezioni frequenti: come ascessi o infiammazioni gengivali attorno al dente.
  • Dente incluso o mal posizionato: che non riesce a emergere correttamente.
  • Rischio di danneggiare altri denti: per mancanza di spazio o pressione sulle radici vicine.
  • Presenza di cisti o carie difficili da trattare: che compromettono l’osso o i denti adiacenti.

Cosa sapere prima dell’estrazione del dente del giudizio

Prima di estrarre un dente del giudizio, è importante sapere che si tratta di un intervento chirurgico a tutti gli effetti. Il risultato dipende da diversi fattori:

  • Stato di salute generale (patologie, gravidanza, farmaci in uso)
  • Grado di sviluppo delle radici del dente da rimuovere
  • Preparazione pre-operatoria accurata
  • Rispetto delle indicazioni post-operatorie

È fondamentale comunicare al dentista eventuali allergie, in particolare a:

  • anestetici locali (es. lidocaina)
  • antibiotici (es. penicillina)
  • materiali di uso medico come lattice o nichel

Una visita con radiografia permette di valutare se l’estrazione è necessaria. Chiarire dubbi e paure aiuta a vivere l’intervento con più serenità. Dopo l’estrazione sono possibili dolore, gonfiore o difficoltà a masticare, ma seguendo le istruzioni il recupero sarà rapido.

Perché è importante una diagnosi precoce

Una diagnosi precoce dei denti del giudizio permette di valutarne posizione e direzione prima che causino problemi. Intervenire in tempo è particolarmente utile per i denti inferiori, le cui radici possono svilupparsi vicino al nervo alveolare, aumentando il rischio di complicazioni. Rimuovere un dente del giudizio prima che le radici siano completamente formate è più sicuro e comporta un recupero più semplice. Per questo, si consiglia di valutare l’estrazione tra i 17 e i 20 anni, quando l’osso è più elastico e la guarigione è più rapida. Dopo i 25 anni, l’intervento può diventare più complesso e il rischio di danni aumenta.

Estrazione Denti del Giudizio

Preparazione per l’estrazione dei denti del giudizio

  • Igiene orale: nei 4 giorni precedenti l’intervento, è fondamentale pulire bene il cavo orale e usare collutori disinfettanti a base di clorexidina per ridurre i batteri.
  • Esami preliminari: il dentista esegue radiografie panoramiche o TC per valutare posizione, radici e vicinanza a nervi o seni mascellari.
  • Eventuale terapia antibiotica: in casi complessi, può essere prescritta una profilassi antibiotica per prevenire infezioni.
  • Anestesia: si utilizza l’anestesia locale; nei casi più complessi si può ricorrere alla sedazione cosciente con un anestesista.
  • Stile di vita: evitare fumo e alcol nei giorni precedenti e seguire le indicazioni del dentista su eventuali farmaci.

Come si svolge l’intervento di estrazione

  • Anestesia locale: viene effettuata per garantire un intervento indolore. Nei casi complessi o su pazienti molto ansiosi, può essere usata sedazione cosciente o anestesia totale.
  • Estrazione semplice (dente visibile e ben posizionato): il dente viene rimosso direttamente con pinze o leve, senza necessità di incisioni.
  • Estrazione chirurgica (dente incluso o parzialmente coperto):
    • Si esegue un’incisione gengivale per accedere al dente.
    • Può essere rimossa una parte di osso se necessario.
    • Il dente viene spesso frammentato per facilitarne la rimozione.
  • Pulizia e sutura: dopo l’estrazione, l’alveolo viene disinfettato e suturato. In alcuni casi si applica la socket preservation (inserimento di materiale rigenerativo per proteggere l’osso e favorire la guarigione).

Fa male togliere il dente del giudizio?

Togliere il dente del giudizio non fa male durante l’intervento, grazie all’uso dell’anestesia locale che intorpidisce completamente la zona. Il paziente può avvertire solo una leggera pressione, ma nessun dolore vero e proprio. Il fastidio può comparire dopo l’estrazione, quando passa l’effetto dell’anestesia. Seguire le indicazioni post-operatorie riduce notevolmente il disagio e accelera la guarigione.

Cura e guarigione dopo l’estrazione del dente del giudizio

Dopo l’estrazione del dente del giudizio, il corpo avvia un naturale processo di guarigione. È normale avere gonfiore, ematomi o un leggero sanguinamento gengivale nelle prime 24-72 ore. In genere, questi sintomi si risolvono rapidamente, soprattutto se si seguono le indicazioni del dentista.

Tuttavia, in pazienti con patologie sistemiche (come diabete o malattie autoimmuni) o in trattamento con farmaci specifici, il recupero può essere più lento.

L’assunzione preventiva di antidolorifici, come l’ibuprofene, è utile per controllare il dolore prima che l’effetto dell’anestesia svanisca.

Complicazioni come infezioni o alveolite sono rare, ma possibili. Per questo è importante monitorare i sintomi e riferire tempestivamente eventuali anomalie al proprio dentista.

Cosa fare se fa male dopo l’estrazione dei denti del giudizio

Se il dolore persiste dopo l’estrazione dei denti del giudizio, è importante adottare alcune misure per alleviarlo e favorire la guarigione.
  • Assumere antidolorifici come ibuprofene o paracetamolo, seguendo le indicazioni del dentista.
  • Applicare impacchi di ghiaccio sulla guancia per 10-15 minuti, con pause, nelle prime 24 ore.
  • Dormire con la testa sollevata utilizzando due cuscini per ridurre gonfiore e sanguinamento.
  • Premere una garza sterile sulla zona dell’estrazione per almeno 30 minuti in caso di sanguinamento.
  • Effettuare sciacqui delicati con acqua tiepida e sale dopo 24 ore dall’intervento.
  • Seguire una dieta morbida, evitando cibi duri, caldi o piccanti.
  • Non fumare per almeno 7-10 giorni per prevenire infezioni come l’alveolite.
  • Contattare il dentista se il dolore aumenta dopo 3 giorni, se compare febbre o se si notano secrezioni anomale.
 Seguendo questi consigli, è possibile gestire efficacemente il dolore post-estrazione e favorire una guarigione ottimale.

Estrarre un dente del giudizio: quali sono i rischi?

L’estrazione del dente del giudizio è un intervento sicuro, ma può comportare alcune complicanze, generalmente rare:

  • Infezioni: come alveolite o ascesso (2-5% dei casi), prevenibili con corretta igiene e indicazioni mediche.
  • Gonfiore e dolore: comuni, ma controllabili con antidolorifici e ghiaccio.
  • Sanguinamento: lieve e temporaneo, risolto entro 24 ore (molto frequente ma non pericoloso).
  • Danni ai denti vicini: rari, sotto l’1% dei casi.
  • Lesione del nervo: intorpidimento temporaneo in meno del 2% dei casi (soprattutto nei denti inferiori inclusi).
  • Cisti o granulomi: molto rari, spesso prevenuti con una diagnosi precoce.

Prezzo per l’estrazione del dente del giudizio

Il prezzo per l’estrazione del dente del giudizio può variare in base alla complessità dell’intervento e alla posizione del dente. In genere, il costo si aggira tra 80€ e 300€ a dente. Ecco le fasce indicative:

  • Estrazione semplice (dente visibile e facilmente accessibile): 80€ – 150€
  • Estrazione complessa (dente parzialmente incluso): 150€ – 220€
  • Estrazione chirurgica (dente totalmente incluso o vicino a nervi): 200€ – 300€

Una valutazione preliminare con radiografia è sempre consigliata per definire con precisione il tipo di intervento necessario e il relativo costo.

Domande frequenti sulla estrazione dei denti del giudizio

Tra i 17 e i 25 anni, prima che le radici siano completamente formate e si sviluppino complicazioni.

 

Sì, spesso si rimuovono due denti per ridurre tempi e costi. È una pratica sicura se valutata dal dentista.

Sì, è possibile estrarre tutti e quattro i denti del giudizio con anestesia totale, ma non è adatto a tutti. È sicuro in ambiente controllato e può essere utile per chi vuole risolvere tutto in una sola seduta o ha forte ansia. Tuttavia, comporta più gonfiore, difficoltà nel mangiare e un recupero più impegnativo. Va valutato caso per caso con dentista e anestesista.

Sì, il gonfiore è comune e dura solitamente da 2 a 5 giorni. Si riduce con ghiaccio e riposo.

Sì, specialmente se il dente era in zona posteriore. Il fastidio è temporaneo e sparisce in pochi giorni.

La guarigione richiede dai 7 ai 10 giorni. Il dolore e il gonfiore si attenuano già dopo 2-3 giorni.

No, è fortemente sconsigliato per almeno 7 giorni. Fumare aumenta il rischio di infezioni e ritarda la guarigione.

Cibi morbidi e freddi o tiepidi come purè, yogurt, gelato, brodi tiepidi e frullati.

Evita cibi duri, caldi, piccanti, croccanti e alcolici nei primi giorni per non irritare la zona.

Se il dolore peggiora dopo 3 giorni, compare febbre, pus o gonfiore anomalo, è bene contattare il dentista subito.

Per lavori leggeri, in 1-2 giorni. Per attività fisiche intense, meglio attendere 3-5 giorni.

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