Il miglior metodo per rimuovere la placca batterica è utilizzare correttamente il giusto spazzolino e filo interdentale. Solitamente è raccomandato usare lo spazzolino da denti dopo ogni pasto, in particolare quello serale dato che durante le ore di riposo, i batteri proliferano più facilmente. Inoltre, si possono utilizzare anche il collutorio e scovolino. Bisogna fare attenzione a non utilizzare un collutorio che contenga un alto contenuto alcolico, che potrebbero avere conseguenze negative per la salute orale.
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Placca Dentale e Tartaro
Sintomi e Patologie
Placca e Tartaro ▶
Cause ▶
Sintomi ▶
Rimedi e Trattamenti ▶
Prevenzione ▶
Placca e Tartaro ▶
Cos’è la Placca Dentale?
La placca dentale, o placca batterica, è una patina appiccicosa e trasparente che si deposita sulla superficie dei denti. Si forma con i residui di cibo uniti alla saliva e sostanze liquide che contribuiscono all’adesione della placca sulla superficie dentaria.
La placca si insinua specialmente tra gli spazi interdentali e lungo le gengive.
Accumulandosi nel tempo può compromettere il colore bianco naturale dello smalto ingiallendolo.
Cos’è il Tartaro?
Se la placca non viene rimossa accuratamente tramite una corretta igiene orale quotidiana, si cristallizza diventando tartaro.
Dunque è il risultato della solidificazione della placca batterica con i depositi minerali che si annidano attorno i denti.
Ha una consistenza decisamente più dura, tale da renderlo irremovibili da un semplice spazzolino, e di colore giallastro o marrone scuro.
Solo un’intervento del dentista tramite la seduta di pulizia dei denti professionale può rimuoverla.
Se non ci si sottopone all’igiene orale professionale, il tartaro resta annidato nella bocca, accumulandosi talvolta anche per anni, creando una serie di complicazioni e patologie più o meno gravi a seconda della persona, dell’età e delle sue abitudini.
Le potenziali conseguenze sono:
- Alitosi o Alito Cattvo
- Carie
- Denti Gialli o Macchiati
- Gengivite
- Parodontite o Piorrea
Cause ▶
Quali sono le Cause della Placca Dentale e del Tartaro?
La placca batterica viene prodotta inevitabilmente dopo aver mangiato ma diventa un problema solo se non viene rimossa correttamente e regolarmente ogni giorno.
In circa 12-18 ore, la placca già si calcifica formando i primi depositi di tartaro.
Il pH della saliva e la composizione chimica della bocca costituiscono due fattori rilevanti che determinano la facilità o difficoltà per la formazione di tartaro e la suscettibilità alle conseguenti patologie.
Sintomi ▶
Sintomi del Tartaro e della Placca Dentale
I sintomi della formazione eccessiva di placca dentale sono:
- Denti ingialliti e macchie sullo smalto;
- Tartaro;
- Gengivite e sanguinamento delle gengive;
- Recessione Gengivale;
- Parodontite;
- Carie dei denti;
- Alitosi o Alito cattivo.
Con l’accumulo di carica batterica, iniziano a sorgere anche patologie orali, come la gengivite, parodontite o carie dentale. Inoltre, si può percepire un altro sintomo della placca, l’alitosi o alito cattivo. La sensazione di un brutto odore proveniente dalla propria bocca, è molto probabilmente dovuto ad una scarsa igiene orale ed eventuale accumulo di placca o tartaro.
Rimedi e Trattamenti ▶
Come Eliminare la Placca Dentale
Come Rimuovere il Tartaro
A differenza della placca batterica, il tartaro non può essere rimosso manualmente con lo spazzolino o col filo interdentale.
Il metodo migliore per rimuovere il tartaro è sottoporsi regolarmente almeno ogni 6-12 mesi alla seduta di Pulizia dei Denti Professionale (Detartrasi o Ablazione Tartaro).
Prevenzione ▶
Come Prevenire la Formazione del Tartaro
È improbabile impedire totalmente la formazione di tartaro nel tempo, tuttavia si può rallentare o ridurre la formazione di tartaro e, di conseguenza, prevenire patologie orali.
Le istruzioni di igiene orale quotidiana sono:
- Lavarsi i denti con la giusta tecnica almeno due volte al giorno con un dentifricio contenente fluoro, adatto alle proprie esigenze (denti sensibili, gengive infiammate, ecc.);
- Spazzolare i denti preferibilmente dopo i pasti;
- Utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno;
Inoltre, per prevenire patologie e sintomi causati dalla presenza eccessiva del tartaro bisogna andare dal dentista regolarmente per una visita dentistica o per la seduta di ablazione tartaro (pulizia denti), anche in assenza di dolori o fastidi.
Domande Frequenti
È possibile eliminare il tartaro senza andare dal dentista?
Sottoporsi alla seduta di igiene orale può risultare molto fastidiosa per chi non va dal dentista regolarmente.
La risposta è no.
Nessun rimedio casalingo, fai-da-te, garantisce la rimozione del tartaro come quella professionale dal dentista o dall’igienista dentale.
Non sono metodi sicuri e spesso è sconsigliato l’uso per più di una volta al mese.
Un “rimedio della nonna” che spesso viene utilizzato è il bicarbonato di sodio. Tuttavia, è un metodo che sconsigliamo vivamente perché risulta solo apparentemente efficace nel rimuovere eventuali macchie superficiali e dare una percezione di miglioramento del dente. In realtà ha un’azione abrasiva che può danneggiare lo smalto dentale.
Il giusto dosaggio, la frequenza d’uso e la propria condizione orale non sono fattori auto-diagnosticabili per cui questo metodo non offre alcuna garanzia di sicurezza né di risultato.